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Storia del Paesaggio

Il taglio del bosco, il prezzo da pagare



 

......ora in queste cose, una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale , non è;

anzi è piuttosto artificiale : come a dire i campi lavorati,gli alberi e le altre piante educate e disposte in ordine

i fiumi stretti infra certi termine indirizzati a certo corso,e cose

simili,non hanno quello stato né quella sembianza che avrebbero naturalmente.

in modo che la vista di ogni paese abitato da qualunque generazione di uomini civili, eziando non

considerando le città e gli altri luoghi dove gli uomini si riducono a stare insieme, è cosa

artificiata e diversa molto da quella che sarebbe in natura.

 

Leopardi , Elogio degli Uccelli

 

 

 

La storia del nostro paese è ormai giunta a una svolta decisiva

Guardando filmati dove poveri indigeni indifesi lottano contro i governi e le multinazionali

che distruggono le loro foreste i loro habitat millenari armati solo di coraggio mi è molto chiaro questo

concetto.

Un paese che ha raggiunto democrazia e benessere diffuso, alleanze militari una apparente sicurezza

da altri nemici uomini deve anche scendere a patti con la natura:

Ormai dopo ogni pioggia abbondante troviamo campi, aziende, allagati paesi sommersi, frane,

strade interrotte e qualche essere umano morto.

Ormai tutti tagliano boschi con il cosidetto sistema a ceduo che significa tagliare più possibile, portare

legna fuori dal bosco con mezzi meccanici, fare strade all'interno del bosco dove poi si potrà nascondere

facilmente ogni scarico di rifiuti .

Alle prime piogge l'acqua non più trattenuta dall' humus e dalle radici con le comode strade fatte

dalle ruspe comincerà a scorrere a valle ogni piccolo rivolo d'acqua diventerà ruscello ,torrente .

tutto al fiume più vicino.

Poi manderemo un sms di due euro agli alluvionati di turno.

 

Papalini Carlo

 

Quercophilus
Carlo Papalini
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